Oasi Lago Piana degli Albanesi: storia, cosa fare e come arrivare
- Chiara Proietto

- 3 nov
- Tempo di lettura: 7 min
Conosciamo l'Oasi Lago Piana degli Albanesi, il bacino artificiale più antico di Sicilia.

Forse non lo sai, ma a Piana degli Albanesi si trova il bacino artificiale più antico di Sicilia, un lago ultracentenario che è anche tra i più grandi dell'isola.
Il Lago di Piana degli Albanesi è molto di più che uno specchio d'acqua: è un prezioso luogo di ristoro per uccelli migratori e altri animali, è un posto attorno al quale la natura ha lasciato in eredità tante piccole meraviglie da conoscere e tutelare.
In questo articolo le esploreremo insieme, e scopriremo cosa fare e come arrivare al Lago di Piana degli Albanesi.
Storia del Lago di Piana degli Albanesi
Siamo negli anni Venti. Palermo e la sua Conca d'Oro hanno da poco terminato i lavori di realizzazione delle prime reti d'illuminazione cittadina e hanno urgentemente bisogno di acqua per l'uso idropotabile, agricolo e idroelettrico. Così, nel 1921 l'ingegnere Aurelio Drago dà il via ai lavori per la costruzione di una diga tra Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela.
Per compiere quest'importante opera, oggi attrazione del palermitano, nel 1923 viene definitivamente sbarrato il fiume Belice Destro e dallo sbarramento del corso d’acqua nasce un bacino artificiale di circa 310 ettari.
Sono passati più di 100 anni da quel giorno, e il Lago di Piana degli Albanesi è finito per diventare un habitat naturale unico e prezioso.
Qui, in questo pezzo di Sicilia, trovano casa mammiferi e rettili di diverse specie, uccelli terrestri e acquatici, e una vegetazione ricca e variegata che alterna pascoli, prati e piccoli boschi.
Proprio per la sua biodiversità, il Lago di Piana degli Albanesi è diventato nel 1999 Oasi WWF.
Oggi, seppur non più gestito da questa associazione, questo specchio d'acqua artificiale è ancora un punto di riferimento, anche turistico, del territorio. Un luogo dove trascorrere del tempo all'aperto poco lontano dalla città e un punto di partenza per diverse esperienze escursionistiche.
Cosa fare al Lago di Piana degli Albanesi e dintorni: 7 idee
Il Lago di Piana degli Albanesi è uno di quei posti la cui storia è strettamente legata al territorio. Ogni esperienza che potrai vivere qui avrà infatti sempre qualcosa da raccontarti, che sia dal punto di vista naturalistico o storico-culturale.
Se ti trovi da queste parti o hai intenzione di visitare Piana degli Albanesi, eccoti 7 cose da fare assolutamente per vivere al meglio il territorio.
1. Partecipare a un'escursione a cavallo
Le bellezze dell'entroterra siciliano e di tutta la zona di cui fa parte Piana degli Albanesi sono poco battute dal turismo e spesso poco conosciute e apprezzate anche dai locali. Se c'è un modo per scoprire i paesaggi e le attrazioni naturalistiche di questi luoghi, lentamente e in modo immersivo, questo è sicuramente in sella a un cavallo.
Le escursioni a cavallo a Piana degli Albanesi che proponiamo insieme alle nostre guide e istruttori sono adatte sia a principianti sia a esperti.
Se sei alle prime armi e vuoi provare un'esperienza di questo tipo ti consigliamo l'escursione a cavallo di 2 ore Entroterra Siculo, nella natura della Riserva Naturale Orientata Serra della Pizzuta. Questa esperienza ti permetterà non solo di inoltrarti nell'entroterra siciliano più autentico e incontaminato, ma anche di ammirare una vista panoramica sul lago di Piana degli Albanesi.
Entroterra Siculo
Escursione a cavallo nella riserva naturale Serre delle Pizzuta, percorso panoramico con vista sul lago della Piana degli Albanesi.
Se invece sei un esperto cavaliere e cerchi un'attività più tecnica e di lunga durata, puoi partecipare al trekking a cavallo al Lago di Piana degli Albanesi, di circa 7 ore. Durante l'escursione avrai modo di raggiungere il lago e di percorrere i sentieri che attraversano la natura ricca di biodiversità di questo posto straordinario.
Trekking a cavallo Oasi Piana degli Albanesi
Escursione a cavallo nella riserva naturale Serre delle Pizzuta, percorso panoramico con vista sul lago della Piana degli Albanesi.
2. Fare un pic-nic nell'area attrezzata
L'Oasi Lago Piana degli Albanesi è molto amato dai palermitani e da tutti coloro che vogliono passare un po' di tempo all'aria aperta senza allontanarsi troppo dalla città. Qui puoi trovare infatti un'area attrezzata dove fare pic-nic con vista, oltre a un paesaggio bellissimo e tranquillo per passeggiare e trascorrere qualche ora in totale relax. Poco distante dall'area attrezzata troverai anche un romantico pontile e la spiaggetta, oltre a diversi punti panoramici lungo tutto il perimetro del lago.
3. Esplorare la Riserva Naturale Orientata Serra della Pizzuta
La Riserva Naturale Orientata Serra della Pizzuta è l'area naturale protetta di Piana degli Albanesi. Istituita nel 1998, è un complesso di monti, boschi e grotte di grande interesse naturalistico. L'area protetta prende il nome dalla sua vetta più alta, la Pizzuta, che raggiunge i 1.333 metri.
Per visitare la riserva esistono diversi sentieri che portano a tutte le attrazioni naturali e storiche del territorio:
il Sentiero del Ladrone, parte del Sentiero Italia del CAI, la cui attrazione principale è la Grotta del Garrone
il Sentiero di Norina, che porta alla Grotta dello Zubbione
il Sentiero della Pizzuta, che arriva in vetta al monte
il Sentiero delle Neviere, che porta alla scoperta di queste buche dove veniva un tempo conservata la neve
il Sentiero Argoma Zevet, che porta al Centro Visite della Riserva
il Sentiero del Pozzillo, che raggiunge l'omonimo abbeveratoio.
4. Visitare la Grotta del Garrone
La Grotta del Garrone è una delle grotte che costellano la Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta. La puoi incontrare percorrendo il Sentiero dei Ladroni, partendo dal Santuario della Madonna di Odigitria. Da qui, sono da affrontare 1,2 km in salita fino all'ingresso della cavità.
Il luogo è davvero molto suggestivo, immerso nella natura e habitat di specie uniche. Per esempio, qui cresce la felce preistorica Phyllitis scolopendrium e la felce Phyllitis sagittata, e trova rifugio il raro pipistrello ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum).
Il sentiero per arrivarci è abbastanza scosceso e in pendenza, e il pavimento dentro la grotta è ovviamente scivoloso. Fai quindi attenzione e porta con te la giusta attrezzatura se vuoi vistare questo luogo in sicurezza e in autonomia.
5. Raggiungere il Memoriale di Portella della Ginestra
Portella della Ginestra è un luogo importante per la storia non solo di questo pezzo di Sicilia, ma anche di tutta l'isola e di tutta l'Italia. Proprio qui, il 1° maggio 1947, la banda di Salvatore Giuliano ha sparato sulla folla di lavoratori e contadini che lottavano per l'ottenimento delle terre incolte e per la riforma agraria, contro la mafia e a favore della libertà. In quell'occasione, i banditi uccisero 11 persone e ne ferirono 27.
Proprio per ricordare quel tragico episodio, definito come la prima Strage di Stato, negli stessi luoghi oggi puoi trovare il Memoriale di Portella della Ginestra.
6. Ammirare il panorama dal Monte Kumeta
Se sei alla ricerca di un punto panoramico dal quale ammirare dall'alto il Lago di Piana degli Albanesi e tutto il circondario, allora non puoi non raggiungere la cima di Monte Kumeta.
Si tratta di una delle montagne palermitane, alta 1233 metri circa e famosa per le sue formazioni rocciose particolari. Pensa che proprio qui si trovavano delle cave da cui veniva estratto il caratteristico marmo rosso.
Il percorso per raggiungere la vetta parte da Portella della Ginestra ed è lungo 8 km circa andata e ritorno. Ogni piccola fatica ti verrà però ricompensata dalla vista incredibile.
7. Visitare il Parco Archeologico di Monte Jato
A circa 40 minuti dal Lago di Piana degli Albanesi si trova uno dei parchi archeologici più interessanti della Sicilia occidentale. Parliamo del Parco Archeologico di Monte Jato, dove si trovano i resti dell'antica Jetas.
Questa cittadella fu fondata intorno al I millennio a.C. e nel tempo passò per le mani di greci, romani, bizantini, arabi e musulmani. Una volta qui potrai ritrovare i resti del Teatro del IV secolo a.C. e il Tempio di Afrodite del VI secolo a.C., oltre all'Antiquarium e all'Agorà.
Puoi acquistare i biglietti per la visita qui.
Oasi Lago di Piana degli Albanesi: come arrivare
Se arrivi da Palermo in auto ti basterà percorrere la SS 624 e poi la SP 5.
Puoi raggiungere Piana degli Albanesi da Palermo anche in autobus, prendendo i bus della compagnia Prestia e Comandè. Le corse sono disponibili tutti i giorni dalle 8:00 alle 19:00 e hanno una durata di circa 50 minuti.
Se arrivi da Catania, puoi prendere la A19 e poi la E90, per imboccare la SS 624 e la SP 5.
Arrivando da Agrigento, invece, puoi percorrere la SS 115 Sud Occidentale Sicula per poi imboccare la SS 624 e successivamente la SP 34.
Infine, se arrivi da Trapani puoi prendere la SS 113 Settentrionale Sicula per poi imboccare la SS 624.
Dove dormire alla Piana degli Albanesi
Per godere appieno della bellezza dell'oasi senza dover percorrere molti chilometri per raggiungerla, ti consigliamo di alloggiare in aree poco distanti dal centro. Cliccando sul tasto di seguito troverai una selezione dei migliori alloggi disponibili.
Domande frequenti
Per cosa è famosa Piana degli Albanesi?
Piana degli Albanesi è famosa per essere tutt'oggi una delle più importanti comunità di origine albanese d'Italia. Qui la comunità arbëresh ha conservato cultura, usanze, tradizioni e persino la propria lingua.
Piana degli Albanesi è poi conosciuta per essere la patria del cannolo siciliano e per i riti particolari e suggestivi della Pasqua e della Settimana Santa.
Quanto dista Piana degli Albanesi da Palermo?
Piana degli Albanesi dista circa 25 km da Palermo, ovvero circa 40 minuti d'auto. Si può raggiungere facilmente percorrendo la SS 624 e poi la SP 5.
Cosa fare al lago di Piana degli Albanesi?
Puoi andare al Lago di Piana degli Albanesi per partecipare a una delle nostre escursioni a cavallo, per passeggiare sul lungolago, per avventurarti tra le meraviglie naturali dei suoi dintorni o semplicemente per passare del tempo all'aria aperta.



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