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Bonifica di una spiaggia

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Ecosistemi Costieri

Solo il 15% della linea costiera del pianeta è ancora nel suo stato naturale. Il restante 85% è stato antropomorfizzato con interventi umani invasivi e distruttivi. Le coste sono la linea di congiunzione tra le distese oceaniche e la terra, e proprio per questo rappresentano un crocevia di vite e meccanismi complessi che stabilizzano la vita sul pianeta. Le spiagge sono luogo di nidificazione di decine di specie, la cui sopravvivenza garantisce l'equilibrio dei mari e degli oceani, e stanno alla base del processo riproduttivo delle specie ittiche essenziali per soddisfare il fabbisogno alimentare dell'essere umano. 
La Posidonia Oceanica cattura CO2, le dune contrastano l'erosione: la difesa delle aree costiere non è quindi solo un bisogno estetico, un capriccio o l'idea astrusa di un gruppo di ambientalisti radicali, ma l'unica strada verso la sopravvivenza della specie umana e del pianeta così come lo conosciamo.

Sullo sfondo operazioni di bonifica di una spiaggia dell'organizzazione Saving the Ocean. Photo OCG Saving The Ocean

Cause

Il declino degli ecosistemi costieri è anche in questo caso imputabile all'azione dell'uomo, che per il suo esclusivo piacere o vantaggio ha cementificato, attuando pesanti trasformazioni al fine di rendere le coste fruibili al turismo di massa, agli impianti industriali chimici, alle centrali nucleari ed energetiche. In Sicilia abbiamo tre esempi emblematici: il polo chimico di Augusta, a due passi da una delle più belle città greche del mondo, Siracusa, sulla costa Ionica; la centrale dell'Enel di Porto Empedocle, all'ombra della Valle dei Templi nel Mediterraneo; e per finire, ma non ultima per mostruosità e livelli di inquinamento, la raffineria di Milazzo, con vista sulle Isole Eolie nel mar Tirreno. Il degrado ambientale di queste aree è altissimo. Se poi pensiamo che tutte sono situate in prossimità di Patrimoni dell'Umanità, possiamo comprendere quanto folli siano state queste scelte.

Conseguenze

Coste degradate e prive di vita ci conducono verso la completa desertificazione dei mari. Distruggere gli ambienti riproduttivi delle specie ittiche significa distruggere le riserve alimenatari che permettono la sussistenza di milioni di persone. Significa anche aumentare la velocità del riscaldamento globale, venendo a mancare tutte quelle piante acquatiche che sequestrano CO2 dall'atmosfera, come la Posidonia Oceanica del Mediterraneo, che dai tempi della Rivolzione Industriale ha sequestrato dall'11% al 42% di anidride carbonica nel nostro bacino⁴. Ma non solo. Significa pure distruggere il valore economico delle coste: il turismo balneare in italia nel 2019 ha fatto registare utili per circa 6,6 miliardi⁵.

Progetti

Ci sono tantissimi progetti in corso nel Meditarraneo e in ogni parte del mondo per la salvaguardia degli ecosistemi costieri, portati avanti da associazioni e aziende che operano nella green economy come Legambiente, WWF, o il bellissimo progetto di riforestazione della Posidonia Oceanica di zeroCO2.

Soluzioni

La parola d'ordine è Restoration, attiva o passiva. Nell'ambito della Restoration passiva la comunità europea ha imposto ai Paesi dell'UE di arrivare a una quota del 30% di aree protette. In Italia siamo ancora indietro, con una quota poco più alta del 4% di cui solo lo 0,01% di aree marine a protezione integrale⁶. La Restoration attiva invece andrebbe ad agire fattivamente su quegli ecosistemi fortemente degradati o scomparsi del tutto, attraverso azioni di ripristino o di rigenerazione, come i prati di Posidonia Oceanica piantati da zeroCO2, o le creazione di dune costiere che spingano la ricomparsa delle stesse, o ancora con progetti di bonifica delle spiagge dai rifiuti. Insomma, le soluzioni sono già state pensate, sono efficaci e hanno un impatto economico positivo sul poratfaglio dell'essere umano. Serve "solo" la volonta politica e la collaborazione di tutti per migliorare la condizione delle nostre coste.

¹ Science - Vol. 278, No. 5341 - Estimates of Coastal Populations
² Worl Economic Forum - Centre for Nature and Climate
³ Gitnux - Beach Pollution Statistics in 2024
⁴ WWF - Mediterranean Marine Initiative. Gli effetti del cambiamento climatico nel Mediterraneo.
⁵ FederTurismo
⁶ How Mediterranean countries are performing to protect their sea - Gomei M., Abdulla A., Schröder C., Yadav S., Sánchez A., Rodríguez D., Abdul Malak D. (2019).

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